Prodotti utilizzati: Dry Kit System - Boiacche Antisaline

Tipologi edificio: Edificio rurale del 700

UN EDIFICIO RURALE DEL SETTECENTO IN PROVINCIA DI VERONA
Il vasto patrimonio architettonico del passato si presenta ai nostri occhi non solo attraverso le grandi opere e i monumenti, ma anche nel recupero di edifici che portano testimonianza di una cultura, di uno stile di vita, di una coscienza popolare.
ARCStudio Perlini®, consapevole della potenzialità di sviluppo e dell’importanza culturale di tale patrimonio, ha sapientemente progettato il recupero di un edificio rurale del 1700 rendendolo esempio di riqualificazione a basso consumo energetico, in grado di offrire un elevato comfort abitativo garantito anche dalla scelta dei materiali a basso impatto ambientale.
Un ritorno all’edificio del passato con il comfort del presente e la volontà di preservare il futuro ambientale.

RECUPERO IN CLASSE A: UNA REALTÀ
Lo sviluppo di nuove tecnologie nell’ambito dell’edilizia ha consentito di ripensare e reinterpretare il concetto di restauro, non solo in termini di rispetto per il passato ma anche di rispetto per l’ambiente.
Tale impegno nella ricerca ha visto la nascita di studi specializzati in architettura e restauro a basso consu mo energetico che si fonda no sull’esperienza e sulla conoscenza di professionisti sensibili alle tematiche ambientali.
Per questo la ricerca nel settore dei materiali anche per il restauro continua, per fornire soluzioni sempre più adeguate che incontrino le ambizioni progettuali di chi crede nel risparmio energetico.

MACROPOROSI O BARRIERA?
LA DIFFERENZA TRA NASCONDERE E RISANARE

I fortissimi aumenti dei costi per il riscaldamento hanno evidenziato i limiti per l’utilizzo degli intonaci macroporosi o da “risanamento” nella soluzione delle problematiche dei muri umidi.
Una muratura afflitta dall’umidità ascendente, infatti, può diminuire anche dell’ottanta per cento le proprietà coibentanti proprie della stessa struttura, ma asciutta.
Gli intonaci “anti umido” di fatto nascondono il problema, in quanto l’interno della muratura rimane costantemente impregnato di umidità, con enorme riduzione della coibentazione e conseguente aumento della dispersione termica.
Fondamentale risulta pertanto BLOCCARE la risalita dell’acqua per capillarità alla base della muratura e questo si può ottenere esclusivamente con il taglio meccanico della stessa con interposizione di uno strato
impermeabile oppure con la creazione di una barriera chimica idrofobizzante a base silanica o polisilossanica inserita a lenta diffusione.
L’utilizzo del metodo del taglio meccanico delle murature è possibile comunque su limitatissime zone del territorio, in quanto la nuova mappa sismica nazionale preclude di fatto tale possibilità. Da qui l’impiego sempre maggiore della tecnologia DryKit® System per eliminare definitivamente da qualsiasi tipo di muratura, materiale o spessore il fenomeno dell’umidità ascendente ottenendo l’effettivo risanamento delle murature, conseguente ripristino dei valori ottimali di coibentazione e forte riduzione sui costi per il riscaldamento.

IL CONTRIBUTO DELLA TECNORED
Deumidificando le murature umide del cascinale con la tecnologia consolidata DryKit® System della Tecnored siamo riusciti a ripristinare i valori naturali di coibentazione delle murature asciutte anche al piano terra.
Il risparmio energetico conseguente sia per il riscaldamento che per il raffrescamento risulta incredibilmente alto e troppo spesso sottovalutato. Se a ciò aggiungiamo i vantaggi analoghi ottenuti su tutte le superfici verticali “in pietra faccia a vista” con il prodotto specifico al fluorocarbonio TRF500 Parapioggia, il contributo tecnologico/energetico della Tecnored in tutto il nostro progetto risulta
significativo e decisamente apprezzabile.